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di Marco Soana

L’Associazione Madonnari “Rodomonte Gonzaga APS” nasce nel 2005 come gruppo informale, per poi costituirsi associazione nel 2012 in occasione del Giubileo con Papa Benedetto XVI. In questo percorso ventennale l’organizzazione si è impegnata a preservare questa tecnica artistica, diffondendola come patrimonio vivente e strumento di dialogo universale.

L’opera del gruppo dei madonnari al Giubileo 2025.

L’Associazione Madonnari “Rodomonte Gonzaga APS” si è costituita come gruppo informale nel 2005, raccogliendo attorno a sé un nucleo di artisti appassionati della tradizione madonnara e dell’arte popolare di strada. Dopo anni di attività, crescita e consolidamento, nel 2012 il gruppo ha assunto una veste ufficiale, trasformandosi in una vera e propria Associazione legalmente registrata, in occasione del Giubileo con Papa Benedetto XVI al quale ha l’onore di partecipare grazie all’invito ricevuto dalla Fondazione Migrantes. Si tratta di un evento di straordinaria importanza: durante l’udienza dedicata al mondo dello spettacolo viaggiante e spettacolo popolare, l’arte madonnara viene introdotta in un contesto ufficiale e solenne. In quella circostanza, gli artisti realizzano ben undici pale d’altare, che vengono esposte con orgoglio sul palco della Sala Nervi in Vaticano. In seguito le opere vengono donate a vari enti. Questo momento rappresenta per l’Associazione non solo un’importante occasione artistica, ma anche un vero punto di svolta. Da allora si sviluppa un forte legame con la Fondazione Migrantes, che continua a riconoscere il valore dell’arte madonnara e l’Associazione come espressione della fede popolare. Parallelamente nasce anche un rapporto di collaborazione con il mondo dello spettacolo viaggiante, grazie al Presidente della F.I.S.P. (Federazione Italiana Spettacolo Popolare), Antonio Buccioni. Il Presidente ha voluto coinvolgere il gruppo nella costruzione della Federazione stessa, in qualità di membri fondatori. A partire da quel momento, gli artisti madonnari hanno potuto contare sul sostegno e l’amicizia di altre importanti figure, come Alessandro Serena, Monica e Flaviano, che hanno contribuito alla loro visibilità e allo sviluppo di nuovi progetti comuni. Il loro percorso li porta, nel 2016, a un nuovo incontro con il Santo Padre in occasione del Giubileo della Misericordia, presieduto da Papa Francesco. Anche in quell’occasione, l’Associazione partecipa attivamente con la presenza dei propri soci madonnari, rafforzando il legame tra arte, fede e impegno civile. Oltre alla specificità dell’arte madonnara — realizzata con la tecnica tradizionale del gessetto a secco su strada — gli artisti sono formati e attivi in tutte le principali tecniche artistiche pittoriche: olio, acrilico, tempera, acquerello, carboncino e tecniche miste.

Piazza Santa Maria in Trastevere si colora con l’opera dei madonnari.

L’Associazione ha tra i suoi obiettivi anche la divulgazione e l’insegnamento delle arti visive in tutte le sue forme, sia in contesti educativi sia attraverso laboratori, eventi culturali e manifestazioni pubbliche, portando avanti l’idea che l’arte sia uno strumento di evoluzione universale umana pacifica, di crescita personale e collettiva. Negli anni, dal 2005 al 2025, l’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga è cresciuta in modo costante, tessendo relazioni a livello nazionale e internazionale. Il suo modo di operare, basato su valori di volontariato, condivisione e valorizzazione del patrimonio artistico popolare, ha permesso di entrare in contatto con comunità di tutto il mondo, appartenenti a culture e tradizioni diverse. L’arte universale ha una forza comunicativa, parla a tutti, divenendo ponte tra generazioni e popoli. Il Giubileo del 2025 rappresenta un ulteriore passo di questo cammino. Oltre alla gioia di vivere ancora una volta un’esperienza giubilare insieme alla Chiesa universale, il gruppo coglie l’occasione per tentare di unire le varie anime, spesso frammentate, del mondo madonnaro. In particolare, cercano di stabilire un dialogo costruttivo con i rappresentanti dei concorsi nazionali e internazionali, per dare voce e rappresentanza all’intero panorama dei madonnari diffusi in Italia e nel mondo.Attualmente, con tutta la prudenza del caso, si può affermare che l’Associazione risulta essere una delle pochissime — se non l’unica — realtà formalmente riconosciute e registrate, impegnata nella tutela dell’arte madonnara popolare, realizzata con la tecnica tradizionale del gessetto a secco. Una tecnica fragile, ma allo stesso tempo potente, che racchiude in sé tutta la poesia dell’effimero, la spiritualità del gesto artistico e la forza comunicativa dell’immagine sacra. L’intento, attraverso questo Giubileo e le numerose iniziative portate avanti in questi vent’anni, è quello di costruire un primo tessuto connettivo tra le diverse realtà madonnare, e le diverse culture, creando ponti, generando scambi e riconoscendo il valore di ogni contributo artistico, culturale e spirituale. In questo cammino l’Associazione e i suoi componenti non si sono mai sentiti soli. Il sostegno delle istituzioni, della Chiesa, di altre associazioni e di tanti amici incontrati lungo la strada ha permesso di portare avanti il loro sogno: quello di preservare e diffondere l’arte come patrimonio vivente della tradizione e come strumento di dialogo tra le culture e le fedi.