Pubblichiamo la lettera che il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese, al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.
“La Scrivente Associazione di categoria Ente Nazionale Circhi (aderente all’A.G.I.S. – Associazione Generale Italiana Spettacolo), che da statuto coordina, rappresenta e tutela le attività previste e normate dalla L. 337/68, si pregia rappresentare alle SS.LL. quanto di seguito.
I complessi circensi (di cui 46 con parco animali al seguito) e le attività ad essi assimilate (esibizioni auto-moto acrobatiche, arene, ecc.) risultano dimorati fin dalla data del primo Dpcm recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in Comuni ben distribuiti nell’ambito di 15 diverse Regioni della Repubblica.
Nelle trascorse settimane, a quel che è dato alla Scrivente attendibilmente conoscere, tali complessi hanno instaurato positivi rapporti di convivenza, collaborazione e sostegno con la popolazione e con le Istituzioni, civili ed ecclesiastiche, locali.
Allo stato, ringraziando la Provvidenza, non è pervenuta segnalazione alcuna di contagio.
Ciò premesso, nell’ovvio rispetto formale e sostanziale dei ruoli, la Scrivente intende rappresentare alle SS. LL., affinché a loro volta possano raccomandare ai diversi Sindaci l’opportunità di consentire, salvo diverse intese dettate da eccezionali esigenze, la permanenza ulteriore in loco almeno fino a quando non potrà prospettarsi la ripresa, seppur condizionata, dell’attività.
Al riguardo ed a forziori, inoltre, la Scrivente evidenzia la probabile indisponibilità di diversi Comuni ad accogliere ex novo i complessi di cui trattasi.
Mentre resta a disposizione per ogni utile contributo in ordine a quanto sopra rappresentato, la Scrivente coglie l’occasione per inviare i migliori saluti”.
Il Presidente
Antonio Buccioni