Dal nostro inviato Alessandro Serena
È iniziata ieri sera la quinta edizione del Festival del Circo di Mosca, che si preannuncia eccezionale. Con la partecipazione di artisti da tutto il mondo, anche se con netta prevalenza di quelli russi.
Per la cerimonia d’inaugurazione è stato scelto un luogo simbolo, il Gorky Park, divenuto celebre grazie anche al film campione d’incasso con William Hurt. In realtà il grande parco di divertimenti è una delle zone più visitate della capitale russa grazie alle numerosi attrazioni e la frequentatissima pista di ghiaccio.
L’intenzione di Alexy Kalnikov, presidente del RosGosCirk (ente di stato del circo russo) era quella di mostrare uno spettacolo di “circo di strada”. La serata è iniziata con i DDF, un gruppo belga che al ritmo di discomusic unisce tecniche di break dance con salti di corda.
Poi un gruppo di mimi (alla Marcel Marceau) di scuola ucraina, i Dek.Ru.
Molta fusione fra musica, tecniche circensi ed autoironia. Con l’equilibrista con chitarra elettrica Boris Nikishin, i giocolieri con fisarmonica Kkoblikoff e il duo Bam, acrobati alla bascula con accompagnamento di chitarra e basso elettrici e inaspettato outing finale. Interessante anche la presentazione di giocoleria attraverso la costruzione di personaggi peculiari, come il “marinaio” Alexander Koblikov o “l’impiegato” Enrico Annaev (entrambi tecnicamente sopraffini), o anche i finlandesi Kate e Pasi.
Spazio anche per il fascino femminile con Alexandra Savina, ballerina agli hula hoop. E con le sorelle Alat e Tatevik Seyranyan, provenienti dagli USA (armene immigrate) che hanno presentato un esercizio unico al mondo: si sono infilate in due dentro una piccola scatola trasparente.
Insomma davvero un’ampia scelta di performance di circo e strada che ha riunito diversi stili e diverse tecniche.
L’episodio non ha smorzato l’interesse di pubblico e media verso il Festival. Gli organizzatori hanno preparato infatti un’edizione straordinaria per festeggiare i primi cinque anni di questa importante manifestazione con artisti d’eccezione di ogni tipo: virtuosi del corpo, clown e ammaestratori di animali.
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