Cifra stilistica del Festival è quella di saper dosare in giusta misura tradizione e innovazione, il linguaggio del circo così come lo troviamo nel nostro immaginario che si accompagna al linguaggio del nouveau cirque per creare un nuovo dialogo nel campo delle arti sceniche italiane.
Giunti al lustro ci si può volgere indietro e realizzare di aver portato nella cittadina di Pescara nomi internazionali e produzioni di esclusiva nazionale, artisti fantastici e di successo che oggi si esibiscono in città come Las Vegas, Singapore, Parigi o New York e che hanno raccolto applausi dal pubblico del festival di Montecarlo o del Cirque du Soleil.
Un pubblico attento quello pescarese che non manca mai di premiare con partecipazione e entusiasmo gli sforzi congiunti della direzione insieme all’Ente Manifestazione Pescaresi: un’attenzione coltivata nel tempo, quando negli anni d’oro del circo, il ventennio che va dai ’60 agli ’80, la popolazione ha costituito una platea privilegiata. Di quell’epoca oggi se ne raccolgono i frutti: non solo atraverso lo straordinario e indubbio successo di Funambolika, ma anche grazie alla presenza di una scuola di circo all’interno del territorio, all’iniziativa dei clown dottori e alla presenza di una nuova leva di giovani e promettenti circensi.
I tre giorni deputati allo svolgersi di Funambolika (Teatro D’Annunzio) si terranno all’inizio di luglio, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5.
Breve ma intensa rassegna, con un’agenda che come di consueto presenterà al pubblico grandi esclusive.
Domenica 3 luglio 2011 – Alessandro Serena e Raffaele De Ritis, insieme all’Ente Manifestazioni Pescaresi e Circo e Dintorni, e con la collaborazione del Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera) presentano la nuova edizione del Gran Gala du Cirque, un’occasione per vedere riuniti contemporaneamente alcuni dei migliori numeri di circo attualmente presenti sulle scene.
Martedì 5 luglio 2011 – In anteprima mondiale ecco uno spettacolo che coniuga circo e….rock’n roll. A dimostrazione che l’odierno linguaggio del circo è vivo, fertile e innovativo. Il titolo di questa nuova produzione catalana è Call Me Maria, ideatore e direttore è Adrian Schvarzstein (già creatore del Circus Klezmer, non nuovo al pubblico di Funambolika) con la collaborazione di Sergi Estebanell alla regia e di Adrià Gual alle musiche. Ambientato in una Barcellona anni ’50, storia, costume e cultura si mescolano e in un caratteristico bar dove gli avventori ascoltano una partita di calcio irromperà la rivoluzione musicale americana grazie all’irruzione di due marines statunitensi. A creare le suggestioni spaziali saranno artisti esperti in equilibrismo, giocoleria (yo-yo e diablo) e acrobazia aerea, accompagnati da una rock band che eseguirà brani dal vivo. Il risultato: un romantico filo conduttore ad unire i numeri e tanta comicità. Lo spettacolo è frutto di una produzione Xirriquiteula Teatre, co-prodotto con Festival LaStrada & GREC 2011 Barcelona Festival e grazie al supporto di Institut Ramon Lull – Ministero Catalano Affari Esteri.
Non resta che aspettare pazientemente il 3 luglio e godersi questa affascinante tre giorni di comicità, poesia, maestria e arte allo stato puro.
Stefania Ciocca