di Nicola Campostori
La dinastia Togni continua a offrire al mondo del circo artisti che, sin da giovani, si distinguono nelle discipline scelte. Sia quando proseguono il lavoro di famiglia, come Erika e Alessandro alle prese con diversi numeri equestri, sia quando cercano strade originali, come Mike e Sharon che stanno riportando in pista il trick roping.
Nelle pagine precedenti sono già stati ospitati numerosi profili legati ai Togni. Ma essendo questa famiglia una vera e propria fucina di talenti, ci sono ancora altre due coppie che meritano spazio in uno speciale dedicato ai giovani performer italiani. Stiamo parlando di Erika e Alessandro e di Mike e Sharon Togni. I primi due sono pronipoti del leggendario Cesare Togni e rappresentano la quinta generazione della dinastia, che portano avanti con orgoglio e determinazione. Non a caso, Erika e Alessandro sono stati scelti dal giornale Il manifesto come protagonisti di un articolo che raccontava le difficoltà ma anche la tenacia del Circo Lidia Togni fermo durante la pandemia di Covid-19. In quell’occasione il giornalista Enzo Mattei aveva speso bellissime parole per descrivere il circo. “È una famiglia allargata, che non conosce barriere e confini, dove si parla una sola lingua: l’amore e la passione per lo spettacolo, […] per un sorriso sul volto dello spettatore”. I due virgulti hanno avuto come primo insegnante il nonno Elvio, poi col papà Erik hanno messo a punto il passo a due equestre che ora stanno portando in numerosi tendoni, ad esempio il Rolando Orfei e l’Americano (ma anche nello show Il Regno del Cavallo, firmato da Flavio e Daniele Togni) accompagnandolo da altri tre numeri: Erika si esibisce come ballerina a cavallo e antipodista, mentre Alessandro fa il giocoliere a cavallo. Nel duetto, Bronzo all’International Circus Festival of Italy di Latina, entrano in pista con costumi bianchi su destrieri dello stesso colore, bardati con delle lucine che illuminano code e criniere. Sulle note de Il mondo eseguono un passo a due intenso e delicato, arrivando al finale con Erika in equilibrio su un piede sulla testa di Alessandro, per gli ultimi, eleganti giri di arena. Un act che è valso loro un invito al New Generation di Monte Carlo.
Mike Togni e sua sorella Sharon (rispettivamente 22 e 20 anni) stanno invece rinverdendo l’antica arte dei giochi col lazo. Si tratta di un’esibizione ispirata all’immaginario western, che a volte viene affiancata a fruste e lancio di coltelli. Nel loro caso, si è trattata anche di una scelta strategica, per specializzarsi in una disciplina differente da quelle equestri, già ampiamente occupate da altri e valorosi Togni, che ha consentito loro di essere ingaggiati nei contesti più diversi, dai Safari park ai festival country, passando dai circhi di Natale e dall’European Youth Circus Festival di Wiesbaden. Partendo da un’ammirazione per il trick roper Vince Bruce, che univa virtuosismi con la corda, fruste e comicità, hanno cercato uno stile personale, trovando nel charro (il tipico cowboy messicano) la figura cui rifarsi, utilizzando tra l’altro corde più rigide rispetto a quelle tradizionali e sperimentando tecniche non comuni. Ad esempio, durante l’esibizione il lazo viene fatto girare in avanti e non indietro come invece avviene spesso. Cappello e gilet da mandriano, nel numero Mike inizia facendo fare al suo lazo tutte le evoluzioni possibili, saltandoci dentro e fuori, accelerando il ritmo. Poi, dopo un breve duetto con Sharon, lascia a lei il compito di continuare ad agitare la corda, sempre coadiuvati dalla madre come assistente di scena. L’esercizio conclusivo è una loro creazione: se solitamente il performer termina roteando il lazo mentre salta una corda, Mike finisce saltandone due. Difficoltà aumentata, che ha richiesto molto allenamento e lavoro di pulizia per giungere a una fluidità che ogni volta lascia il pubblico in visibilio. Una specialità, questa, che accomuna tutti i Togni.