E’ stata un’esplosione di festa tricolore sotto i tendoni dei circhi italiani nella giornata del 17 marzo. Da nord a sud passando per le isole. Bandiere, coccarde, inni nazionali e quel clima di serena voglia di divertirsi e di fare memoria di un avvenimento importantissimo, che solo sulla pista di segatura trova l’ambiente ideale per piccoli e grandi.
A Roma il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, ha portato il suo saluto a quanti si sono accalcati sotto il circo Acquatico ricordando l’importanza dell’evento per chi da secoli porta in giro l’arte e la cultura circense. Nello chapiteau illuminato con i colori bianco, rosso e verde, al momento dell’inno nazionale il pubblico che gremiva ogni ordine di posti, si è messo a cantare la colonna sonora dell’Italia unita insieme a tutti gli artisti e allo staff della famiglia Zoppis. “In questo momento sotto i tendoni dei maggiori circhi si sta celebrando questa festa perché con orgoglio anche noi ci sentiamo Italiani e portiamo da sempre alto il tricolore in tutto il mondo. Viva l’italia”, ha detto Buccioni.
L’altro filo rosso di questa giornata sono stati i grandi numeri: un po’ tutti i circhi hanno fatto il tutto esaurito, segno che il pubblico era alla ricerca di occasioni per festeggiare in unità e allegria il 150esimo dell’Unità d’Italia partecipando allo spettacolo popolare per eccellenza.
“Comune può essere la soddisfazione per questo dispiegamento di iniziative e contributi, che continuerà ben oltre la ricorrenza di oggi. E anche, aggiungo, per un rilancio, mai così vasto e diffuso, dei nostri simboli, della bandiera tricolore, dell’Inno di Mameli, delle melodie risorgimentali”, ha detto il capo dello Stato nel suo lungo e toccante discorso. Il circo ha sicuramente fatto la sua parte nel dispiegamento di forze che ha colorato, animato e riscaldato tutte le città italiane.
Dove i temi di riflessione si sono mischiati al bisogno di allegria, tanto più in momenti difficili come quelli che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo soprattutto in questi giorni, con il dramma del Giappone che entra ogni giorno nelle case all’ora del Tg. “Reggeremo – in questo gran mare aperto –
alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse del senso del limite e della responsabilità. Non so quando e come ciò accadrà; confido che accada; convinciamoci tutti, nel profondo, che questa è ormai la condizione della salvezza comune, del comune progresso”, ha detto ancora il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che nei giorni scorsi ha voluto inviare il suo messaggio anche al mondo del circo.
A Castelfranco Veneto il circo Medrano ha distribuito una bandierina a tutti coloro (tantissimi) che hanno deciso di assistere agli spettacoli. E all’interno, al momento dello show, è andata in scena la rievocazione dello storico incontro di Teano fra Garibaldi e Vittorio Emanuele II (nella foto di Andrea Giachi in copertina). A cavallo, ovviamente. E poi l’alzabandiera e le note del Va’ pensiero e dell’inno d’Italia.
Grande festa anche a Lecce con il Moira Orfei “tricolore”, a Padova con l’Acquatico Bellucci, a Perugia pathos nazionale sotto la volta del Royal Circus della famiglia dell’Acqua e lo stesso si può dire per il circo Errani a Novellara, il Miranda Orfei in Sardegna e per tutti gli altri complessi.
Mano a mano che avremo le fotografie, vi documenteremo attraverso le immagine questa stupenda e irripetibile festa che ha visto i circhi davvero protagonisti.
Allo spettacolo serale dell’Acquatico ha assistito anche lo showman Tiberio Timperi che ha voluto parteciapre alla serata con il figlio ed alcuni amici e al termine dello spettocalo ha onorato con l’inno d’talia il nostro tricolore insieme a tutti gli artisti del circo.
“Il circo da sempre mi affascina e in questa giornata poi mi sono emozionato a vedere tutta questa gente che ha cantato l’inno di Mameli”, ha detto TiberioTimperi e al microfono. E ha concluso con un patriottico “viva il circo viva l’italia!”.