di Maria Teresa Cesaroni, team AltroCirco
La storia di AltroCirco, progetto sociale creato nel 2014 da Giocolieri e Dintorni sull’esempio del Cirque du Monde avviato dal Cirque du Soleil nei primi anni del nuovo Millennio. Il racconto degli interventi e delle azioni concrete attuate in Italia dal coinvolgimento attivo di diverse aree sociali, fino alla formazione di operatori e operatrici.
Quando circa venti anni fa all’interno dei Meeting per lə Operatorə di Circo si parlava di circo sociale, non eravamo in moltə a praticarlo, ma eravamo affascinatə dalle esperienze di cui avevamo letto. Alcunə di noi avevano anche vissuto, in Brasile e in altre parti del mondo, un approccio all’epoca sperimentale ed in piena espansione: un metodo educativo e di contrasto all’ingiustizia sociale che utilizzava proprio le tecniche del Circo. Una delle esperienze di maggiore risonanza era quella del Cirque du Monde, il programma di intervento sociale del famosissimo Cirque du Soleil, finanziato con l’uno per cento del suo fatturato, dedicato ad iniziative di supporto alle fasce svantaggiate in tutto il mondo. Tra queste lo sviluppo di progetti di circo in Burkina Faso, Mongolia, Sud America e altri paesi del globo, l’investimento in ricerca pedagogica, psicologica, avvalendosi di diverse figure professionali, la formazione per nuovi operatori e operatrici di quella che allora, quasi vent’ anni fa, sembrava un’avanguardia, una metodologia rivoluzionaria. Certo tuttə noi ci rendevamo conto che una vocazione sociale il circo l’aveva sempre avuta, ma già dalle nostre prime esperienze capivamo che la vocazione non sarebbe bastata. Lavorare in contesti difficili, depauperati, stigmatizzati, richiedeva grandi riflessioni.
La rete di contatti internazionali intessuta da Giocolieri e Dintorni nella prima decade del 2000 ci permise di partecipare alle formazioni europee del Cirque di Monde, proprio mentre molte realtà europee iniziavano ad interrogarsi su questo tema, circolavano le prime pubblicazioni, si moltiplicavano le formazioni e le esperienze sul campo. Dopo anni di esperienze formative, scambi internazionali e riflessioni informali, nel 2014 in Italia nasceva AltroCirco, progetto di Giocolieri e Dintorni per lo sviluppo del Circo sociale in Italia, che nel 2024 festeggia il suo primo decennio di attività. La scelta di adottare il termine di “circo sociale” maturava dopo lunghe riflessioni sul perché non si potesse definire semplicemente circo educativo, o sul perché invece il circo in generale non dovesse essere considerato “sociale”. La prima azione di AltroCirco fu dunque quella di scrivere, ispiratə da e in armonia con altri documenti simili creati in altri paesi, un manifesto del circo sociale e un codice deontologico del circo sociale in Italia, disponibili su altrocirco.it, per orientare un settore che dieci anni fa era in veloce espansione. AltroCirco si è da allora sviluppato partendo dalla consapevolezza di non rafforzare lo stigma che spesso colpisce le persone cui il circo sociale si rivolge. Con il moltiplicarsi di progetti sul territorio italiano, AltroCirco raccoglieva la necessità e il desiderio di un appuntamento che facilitasse incontri e collaborazioni all’interno di questa comunità. Nasceva così nel 2015 la prima edizione del “Convegno Internazionale Circo Sociale: un’Altra Risorsa”, realizzata in partenariato con Cirque du Monde e altri enti impegnati in pedagogia del nuovo millennio, come Fondazione Patrizio Paoletti. Da allora si sono tenute sette edizioni di Altra Risorsa: due giorni di intenso lavoro tra plenarie, laboratori, scambi e tavoli di lavoro, ogni volta in una location diversa. Nel corso delle tante edizioni è stato indagato il tema della disabilità e dell’abilismo, quello dell’accoglienza e dell’incontro culturale. Un’edizione è stata dedicata al tema “Circo e Comunità”, un’altra al tema della partecipazione, al circo come incontro, con noi stessə e con l’altrə. L’edizione più recente nel 2023 si è concentrata sul tema del Circo Sostenibile, legando il circo ad una visione consapevole del nostro stare su questo pianeta.
Parallelamente ai convegni, AltroCirco offre formazione per operatorə del settore, sia attraverso stage avanzati, sia con la formazione annuale FIX – (Formazione italiana in Circo Sociale), attualmente alla sua quinta edizione, costruita in collaborazione con Cirque du Monde, Università di Tor Vergata, Fondazione Patrizio Paoletti, e quest’anno integrata con esperienze e competenze di Caravan Circus Network e della Cooperativa Minotauro. Ad oggi oltre 400 operatorə hanno seguito le formazioni e i convegni di AltroCirco, dando vita a loro volta a progetti di circo sociale sempre più consapevoli, occupandosi di contesti come carceri, case famiglia, territori marginalizzati, centri diurni e altri ancora. AltroCirco è inoltre membro della rete internazionale di circo sociale Caravan Circus Network e grazie a questa collaborazione è stato negli anni partner di diversi progetti internazionali di scambio, ricerca e formazione. Tra questi Circus Transformation (CTF), programma di formazione per operatorə di circo sociale giunto all’ottava edizione; Circus as Intercultural Encounter, progetto di ricerca e formazione sull’incontro interculturale attraverso il circo, finanziato da Erasmus+ nel 2019-2022; CTF Advanced, progetto finanziato da Erasmus + per valutare e sviluppare il programma CTF nel 2022-2024.
Negli anni non abbiamo mai dimenticato di occuparci anche di progetti di solidarietà e sostegno a popolazioni colpite da gravissimi problemi. In queste occasioni la rete di circo sociale italiana si è mossa come una grande collettività solidale, con un cartellone per ciascuna delle iniziative di almeno 25 eventi su tutto il territorio nazionale. Nel 2016 con l’iniziativa “Magnitudo Circo” ha raccolto fondi a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma; con l’iniziativa “CircuSea” AltroCirco ha sostenuto Mediterranea, la nave battente bandiera italiana che tuttora si occupa di salvataggi di migranti in mare ed è ancora in corso “Circus for Palestine”, campagna a sostegno delle scuole di circo palestinesi. La pubblicazione di documenti e linee guida è un altro obiettivo di AltroCirco. Per rendere fruibili i contenuti di Altra Risorsa anche a chi non aveva potuto essere presente fisicamente, sono stati pubblicati gli atti di diverse edizioni del Convegno. Insieme agli atti, al manifesto e al codice deontologico già citato, AltroCirco ha pubblicato altri testi, tra cui “Circus in Dis-Comfort Zone”, risultato di un tavolo internazionale sulle azioni del circo sociale e i progetti connessi a persone richiedenti asilo, migranti e rifugiatə. Inoltre, sul sito di AltroCirco è disponibile una corposa bibliografia riguardante il circo sociale. Tutte le attività di AltroCirco raccontano una visione politica in un percorso di consapevolezza, sempre più approfondito e necessario nel nostro lavoro. Ci dichiariamo contrariə ad ogni forma di dominanza, lavoriamo per indagare e scardinare gli stereotipi sessisti, abilisti, specisti, razzisti e omofobi a volte presenti anche nel circo contemporaneo. Siamo contrarə allo sfruttamento animale e nelle nostre formazioni abbiamo moduli di circo intersezionale che affrontano anche il tema dell’uso e della dominanza delle altre specie, riteniamo fondamentale parlare di femminismo, trasfemminismo, antispecismo e visione ecologica non antropocentrica; lavoriamo per approfondire il tema della violenza e del potere che possono essere sottili, ma comunque trasmissibili senza averne consapevolezza. Il circo sociale si fonda su una metodologia orientata a dar spazio e prestare orecchio alle voci marginalizzate, che restano fuori dal coro mainstream. Su azioni che cercano costantemente di affinare e potenziare le antenne rivolte verso l’Altrə, verso le persone, gli esseri viventi, gli animali umani e non umani, i gruppi che la società odierna esclude da risorse, spazi, opportunità fondamentali. Questo implica una particolare sensibilità nei confronti delle questioni sociali e politiche che generano privilegi e esclusione, potere e oppressione, libertà e violenza, diversità e normalità. Oggi il network AltroCirco comprende circa 35 realtà che si occupano di circo sociale sul territorio nazionale, per crescere insieme e per promuovere e valorizzare il circo come strumento di trasformazione. Coordinato da un team di lunga esperienza – composto da Tommaso Negri, Ilaria Bessone e Maria Teresa Cesaroni – responsabile per lo sviluppo delle specifiche sezioni e per la raccolta delle risorse e delle istanze dei membri associati, AltroCirco continua a perseguire i suoi cinque obiettivi cardine: facilitare il confronto, sviluppare la ricerca, favorire il riconoscimento delle metodologie del circo sociale, formare operatorə, costruire collaborazioni a livello nazionale e internazionale.