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Immagine tratta dal sito internet di Il tappeto di Iqbal carnevale
Esperienze e progetti di circo sociale di Italia (e precisamente Napoli con la “Scuola di Circo Corsaro” e “Il tappeto di Iqbal”), Argentina, con il “Circo social del sur”, Brasile (“Crescer e viver”) e Medio Oriente, che farà conoscere la “scuola di circo palestinese”. E’ Circomondo, in programma a Siena nella Fortezza Medicea dal 5 all’8 gennaio prossimi.
I promotori dell’evento, che pesca in un filone molto florido anche dal punto di vista dell’attenzione riservata da opinione pubblica e media, sono due realtà senesi, l’associazione Carretera Central e il Comitato provinciale dell’Arci. Fitto il cartellone, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico formato da adulti e bambini durante i quattro giorni di attività, che spaziano dal divertimento alla riflessione sulle tematiche sociali legate al mondo dell’infanzia, al disagio giovanile e ai “bambini di strada”. Ad impreziosire il tutto, gli spettacoli proposti dai ragazzi delle scuole di circo sociale, espressioni di un’arte che trasuda il desiderio di riscattarsi dall’emarginazione. Non mancheranno seminari, cineforum, mostre fotografiche e laboratori.
Fra i film-documentari, seguiti da dibattiti con registi e protagonisti, “Voci dal buio”, del giornalista Rai Giuseppe Carrisi, “All the invisible children”, dedicato all’infanzia rubata e indagata attraverso sette prospettive diverse individuate in altrettanti Paesi da sette registi come Mehdi Charef, Emir Kusturica, Spike Lee, Kátia Lund, Jordan Scott, Ridley Scott, Stefano Veneruso e John Woo, che hanno prestato la loro voce al progetto All the Invisibile Children, i cui proventi sono stati devoluti al World Food Programme e all’Unicef. Infine “Clown in Kabul”, di Enzo Balestrieri e Stefano Moser, che racconta la missione di un gruppo di medici clown, guidati da Patch Adams, in Afghanistan nel marzo del 2002 attraverso ospedali, scuole, campi profughi e lebbrosari popolati da bambini.
Il 5 gennaio si parla della “condizione dell’infanzia nel Sud del mondo e il circo sociale come metodologia pedagogica di integrazione sociale”, ma spazio anche alla creatività dei bambini delle scuole della provincia di Siena, da quelle dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado. Nel giorno dell’Epifania è prevista la premiazione del premio artistico “Circomondo 2012”, incentrato su elaborati artistici sui diritti violati dell’infanzia. Nel Bastione San Filippo della Fortezza anche una mostra di arte contemporanea dal titolo “Circo(l)azioni”, curata da Antonio Locafaro, sotto la direzione artistica di Giovanni Mezzedimi.
L’associazione Carretera Central, braccio della cooperazione internazionale dell’Arci provinciale di Siena, non è la prima volta che batte questi sentieri, avendo operato in Brasile proprio con l’approccio del circo sociale alle situazioni di maggiore disagio incontrate in terra carioca.